Il giorno di nascita, il tuo compleanno, sta a ricordare quando sei venuto al mondo.
E nel mondo ci resti per un tot di anni, generalmente molto variabile, fino al momento in cui te ne devi andare.
Quindi al giorno di arrivo si affianca quello della partenza.
L’alfa e l’omega, insomma.
L’onomastico ricorda il nome che ti è stato affibbiato quando sei uscito dalla pancia della mamma.
Può essere che ti piaccia, o che ti faccia schifo, ma è tuo in ogni caso, e ti connota.
Gli altri lo associano a te e al tuo aspetto, nonostante ci siano tante e tante persone che si chiamano allo stesso modo.
Però tu sei tu: l’essenza, la corporeità più l’appellativo.
La data di nascita sta solo ad indicare che, da quel momento, è ufficialmente iniziata la corsa verso la fine.